venerdì 2 aprile 2010

Buone e cattive notizie: il progetto frutta nelle scuole e la vicenda del preside Martinis

Nell'augurarvi buona Pasqua proponiamo due notizie una buona (pervenuta grazie al contributo di alcuni insegnanti del nostro circolo) e una cattiva.

Progetto "Frutta nella scuola"
Nel mese di marzo 2010 è partita l’iniziativa europea promossa dal Ministero per diffondere la cultura del mangiare sano a partire dai più piccoli. Insegnare ai bambini l’ importanza di una alimentazione sana, basata sui buoni prodotti dei nostri territori e della nostra ricchissima tradizione agricola, ci aiuta a formare adulti consapevoli che riconoscono il valore di uno stile di vita, anche alimentare, improntato alla qualità e alla salubrità. Insomma, a ricreazione meglio una mela o una pera dei nostri contadini che uno di quegli snack pieni di coloranti e calorie che fanno ingrassare. Educare al buon cibo e a uno stile di vita sano è il modo migliore per combattere malattie come obesità e diabete, senza contare l’aiuto che diamo ai nostri agricoltori promuovendo il consumo di frutta e verdura.

Per 20 volte sono state distribuite agli alunni delle classi prodotti di territorio stagionali quali mele, pere, arance, kiwi, fragole, carote, pomodorini, sedani, e di qualità (I.G.P., D.O.P., Biologici e da produzione integrata.

Il giorno in cui sono state consegnate le arance, le maestre hanno pensato di portare a scuola uno spremiagrumi con cui far preparare ai bambini la spremuta di arancia.

“Cosa ci può essere di meglio di una buona spremuta di arance al mattino prima di iniziare la giornata, preparata direttamente da voi?” hanno domandato ai bambini stupiti di questa iniziativa….

Dopo un’accurata pulizia delle mani, ad uno per uno tutti gli alunni delle classi prima, seconda e terza si sono cimentati ad essere “spremitore per un giorno” creando succose spremute che sono state gustate con entusiasmo dai rispettivi compagni.

L’occasione è stata anche uno spunto per creare cartelloni, testi regolativi, elaborati grafici sull’arancia e gli agrumi per sottolineare il loro valore nell’alimentazione: gli agrumi, infatti, sono un frutto molto ricco di sostanze nutritive, tra cui vitamine, come ad esempio: acido citrico, acido tartarico, fruttosio, sali minerali, ecc…

Attraverso tutte queste attività si è cercato di far comprendere ai bambini il ruolo che possono avere gli agrumi all’ interno del nostro organismo. E l’importanza di nutrirsi in modo sano!!!!


Solidarietà al preside Martinis
Il fatto è di questi giorni, ma forse è stato coperto da notizie elettorali. Lo riprendiamo perché, a nostro avviso, è un fatto grave su cui vale la pena di soffermarsi.
Il comportamente del preside della direzione didattica di Quarto Alto, Aldo Martinis, è stato consurato con un provvedimento disciplinare adottato dal direttore regionale Anna Maria Dominici. Il motivo? Il preside ha chiesto 15 euro di contributo volontario alle famiglie, motivando tale richiesta con il fatto che c'è una «condizione di reale emergenza tale da non garantire il normale proseguimento del servizio scolastico». In pratica, il preside è stato richiamato perché ha usato toni allarmistici. Così è scritto nell'articolo del Secolo XIX del 30 marzo scorso: nella lettera si precisa che si tratta di “contributo straordinario volontario e che i finanziamenti raccolti non andranno mai a coprire le spese per le supplenze ma serviranno per la gestione ordinaria”. Insomma tutto nella norma.

Qui sotto è possibile leggere la nota con cui il Coordinamento dei Presidenti delle Scuole della provincia di Genova esprime la solidarietà al preside Martinis.

Per parte nostra ci associamo alla nota di solidarietà e siamo vicini al preside Martinis e al presidente del Consiglio di Circolo di Quarto Alto. Più volte su questo sito abbiamo espresso le difficoltà finanziarie in cui versa la scuola pubblica. Troviamo paradossade la situazione creatasi: da un lato i finanziamenti alla scuola arrivano con il contagocce. Dall'altro si censurano comportamenti che trasparentemente cercano di salvare ciò che è possibile salvare. In mezzo coloro che nelle scuole quotidianamente operano e che sono costretti, loro malgrado, a fare ciò che non si vorrebbe fare nella scuola pubblica: chiedere denaro, un contributo volontario nella forma, obbligatorio nella sostanza. Non per sfizio, né per vezzo. Ma più semplicemente per tirare ordinariamente avanti.

Buona Pasqua.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

fa schfo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

non mi piace e poi non parliamo della mela in busta!!
se devo dire un mio parere fa
schifo!!!!!!!!!!!!!!!
(fidatevi!)
e non parliamo dei ritardi!!!

Anonimo ha detto...

fa schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
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