venerdì 23 ottobre 2009

Rainusso: perchè?

Ci eravamo lasciati il 12 settembre scorso, 40 giorni fa, contenti per l'avvenuta riapertura del Rainusso e ora ci troviamo spaesati. E non capiamo.

L'accaduto
La causa del problema, secondo quanto abbiamo appreso dalla Dott. Roveta e dal Consigliere Bagnasco, è dovuta a delle foglie che hanno ostruito un fluviale: «un pluviale che è rimasto completamente tappato dalle foglie portate dal vento" spiega l’assessore Mustorgi (cfr. IL SECOLO XIX del 23/10/2009).


Le perplessità
L'articolo lascia aperti alcuni interrogativi sul fatto che non è stato fatto entrare nessun giornalista (a Torino, quando il crollo di un controsoffitto uccise un ragazzo, potemmo tutti vedere quanto accaduto) e sulla tipologia dei danni.

Le domande
Tante sono le domande che affollano la nostra mente e quella dei tanti genitori allibiti, infuriati, preoccupati e rattristati. Domande alle quali speriamo di ottenere risposta, questo spazio è a disposizione.
  • Come è potuto accadere che un po' di foglie abbiano potuto fare tutto questo visto che - peraltro - l'asilo non è posto in un sito particolarmente ricco di vegetazione?
  • La struttura non è sigillata ?
  • E' un errore di progettazione? Se si che cosa comporterà?
  • Se è un errore di progettazione o comunque un problema che comporta tempi di soluzione più lunghi, come si potrà gestire la situazione considerato che siamo nella stagione delle pioggie (e del vento)? Qualcuno controllerà quotidianamente la presenza di foglie?
  • Gli interventi di natura strutturale sono fatti a regola d'arte o dobbiamo attenderci sorprese anche in questo ambito?
  • Le certificazioni ci sono tutte? Se è così che senso hanno?
  • Chi pagherà i danni?
e ancora:
  • Per il futuro cosa facciamo, ci raccomandiamo al cielo sperando che faccia piovere poco?
  • Possiamo mandare i bambini all'asilo senza timori o dobbiamo raccomandarci all'altro Cielo?
In merito a tutto questo, abbiamo chiesto un incontro con il consigliere Bagnasco, speriamo di avere udienza appena possibile.

Lunedì prossimo
L'asilo lunedì p.v. dovrebbe riaprire. La Direttrice lo farà solo se arriverà una dichiarazione da parte del Comune che è tutto in sicurezza. Potrebbero tuttavia verificarsi disagi per alcune classi che potrebbero essere temporanemente spostate nel salone e nell'aula di psicomotricità.

4 commenti:

togo ha detto...

Sono indignato,mi vergogno di tutto quello che accade in questo Paese,non riesco ancora a credere perchè le gare di appalto bisogna farle al ribasso senza vedere esattamente la ditta che propone se è una ditta seria controllando i materiali che verranno usati e i lavori precedentemente fatti. A noi comuni cittadini se andiamo a chiedere lavoro vogliono il curriculum e se un ragazzo è giovane in cerca di prima occupazione viene subito scartato lasciato a mani vuote alla sua disperazione perchè non sa come fare con la sua grande volontà di dimostrare la sua voglia di diventare grande e quindi mi domando,ma in che paese viviamo.Me ne vergogno.Per quello che è accaduto alla Scuola Rainusso, dobbiamo ringraziare il celo che non cerano i bambini, e mi sono domandato anche io da dove sono arrivate tutte quelle foglie da riuscire a tappare la grondaia, vogliamo vedere e vogliamo vedere anche cosa è successo all'interno.Grazie

L'impresa ha detto...

Buon Giorno
Sono il titolare della ditta che ha eseguito i lavori di ristrutturazione della scuola materna Rainusso, mi farebbe piacere rispondere ai quesiti che in molti si stanno ponendo in questo momento:
effettivamente gli alberi sono molto distanti rispetto all’edificio scolastico, purtroppo però l’eccezionalità dell’evento meteorologico abbattutosi nella zona del Tigullio nella notte di mercoledì 21 c.m.,(forte vento e pioggia) è stato tale da trasportare una notevole quantità di foglie sulla copertura dell’edificio, che, convogliate dall’acqua piovana all’interno della grondaia, hanno causato l’intasamento della stessa. L’incessante pioggia ha poi riempito la grondaia facendo trasbordare l’acqua, che si è riversata all’interno dell’edificio. Alla luce di quanto accaduto è necessario attuare ulteriori elementi di sicurezza, che prescindono dai normali paramenti di progettazione e costruzione, che possano evitare tali epiloghi anche in casi di eventi di eccezionalità meteorologica.
In relazione alla struttura dell’edificio scolastico sono certo del mio operato, di quello dei miei collaboratori e dipendenti. Ritengo di avere eseguito i lavori a regola d’arte e con il principio del buon padre di famiglia. La struttura è stata realizzata seguendo le normative antisismiche e di sicurezza e le infiltrazioni verificatesi all’interno dell’edificio non hanno in nessun modo intaccato la stabilità della struttura stessa.
Io stesso ho un figlio e posso capire le perplessità dei genitori, ma garantisco di aver operato in maniera scrupolosa e attenta nella ristrutturazione dell’edificio scolastico, ed, alla luce di quanto detto, mi farebbe piacere far partecipare mio figlio all’attività scolastica dell’intera giornata di Lunedì, quando la scuola riaprirà.
Concludo sperando che questa mia possa contribuire ad eliminare i vostri dubbi sulla sicurezza dell’edificio scolastico Rainusso.

Anonimo ha detto...

Per il Titolare dell'impresa:
Egregio Signore, Le chiedo, guardando la facciata dell'edificio, l'acqua è entrata sulla destra o sulla sinistra?
i pannelli di cartongesso "danneggiati" sono al piano terra o al piano primo?
Non sarà forse che l'acqua è entrata da quelle finestre dell'ultimo piano lasciate senza infissi?
Grazie

Cristiano ha detto...

Sarebbe bastata una "pigna" da pochi euro messa nell' imbocco del pluviale per evitare l' intasamento delle foglie.
Oppure, ma forse è troppo raffinato, un po di rete plastificata tagliata e nessa nella canala di gronda.
Non metto in dubbio che l' impresa, il D.L., ed il collaudatore abbiano fatto tutto quello che dovevano con scrupolo, ma tante volte occorre usare il buon senso.
Saluti

 
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