Sabato 24 ottobre, alle ore 8.30, si è svolto un sopralluogo - insieme a diversi genitori - nei locali dell'asilo Rainusso per verificare la situazione insieme alla direttrice Dott. Roveta, all'assessore Mustorgi e al consigliere Bagnasco.
La situazione del Rainusso
Sono le aule sul lato destro dell'edificio quelle che hanno subito la maggior parte dei danni. In particolare le classi all'ultimo piano sono state oggetto di intervento in questi giorni. Per sicurezza, sono stati cambiati i controsoffitti inzuppati d'acqua. Non è stato possibile accedere al tetto perchè non c'è un semplice accesso, in quanto occorre una scala. E, mentre le aule al piano di sopra stanno tornando al loro stato originale, le aule in corrispondenza dell'ingresso sul lato destro, manifestano ancora evidenti chiazze d'acqua lungo le pareti.
La conferenza stampa
Terminato il sopralluogo, alle 9.30 il gruppo si è trasferito in comune per la conferenza stampa. Ai presenti, si sono aggiunti l'Ing. Lazzarotto (Dirigente del Comune), i consiglieri comunali Nicola Costa e Gerbi e i giornalisti.
Diversi gli interventi.
L'assessore Mustorgi si è dichiarato dispiaciuto per quanto accaduto e per i disagi provocati alle famiglie. Spiace - ha continuato Mustorgi - aver letto una serie di notizie esagerate.
Mustorgi ha spiegato che nella notte il nostro territorio è stato interessato da eventi straordinari - preannunciati da un "Allerta 1" della Protezione Civile - con forti venti, piogge e mareggiate. Al Rainusso è accaduto che del fogliame ha intasato uno scarico, l'acqua è così penetrata nell'edificio. Non c'è stato alcun crollo di tetto, né di paratie, si sono staccate panne di controsoffitto a causa del fatto che hanno assorbito acqua. Nessun elemento strutturale ha subito danni. I danni che ha provocato l'acqua sono quantificati in alcune migliaia di euro. Gli uffici si sono attivati subito per capire cosa è successo e nel pomeriggio di giovedì si è avuto un quadro completo della situazione: ciò ha permesso di affermare da subito che lunedì 26 ottobre l'asilo può riaprire regolarmente tranne che per due aule (quelle sopra citate a fianco dell’ingresso) che evidenziano ancora presenza di acqua. Nel giro di pochi giorni (7-10 gg) la situazione dovrebbe tornare alla normalità.
Il tetto e il sistema di scarico delle acqua piovane - ha continuato Mustorgi - sono stati costruiti nel rispetto delle norme. E' evidente che occorre fare altro e - dopo l'analisi della relazione tecnica dei progettisti e le valutazioni sugli interventi da fare - si procederà (probabilmente) con l'innesto di altri due pluviali nella zona interessata anche se si peggiorerà l'estetica dell'edificio.
Mustorgi ringrazia l'impresa che ha realizzato i lavori nel modo corretto (il cui titolare ha scritto un commento su questo sito che potete leggere cliccando qui) senza difetti di realizzazione e che si è resa disponibile per sistemare la situazione in tempi rapidi.
La Dott. Roveta ha sottolineato il dispiacere per quanto è accaduto dopo i bei momenti dell'inaugurazione. Questa vicenda, ha sottolineato la Direttrice, è di sprono affinchè ci possa essere sempre una maggiore attenzione verso i temi della sicurezza degli edifici scolastici.
Il danno (in termini di servizio) è stato limitato anche perchè venerdì scorso era previsto uno sciopero e solo tre classi sarebbero entrate.
La scuola - ha ribadito la Dott. Roveta - può essere riaperta lunedì 26, secondo i soliti orari, documento di agibilità dell'edificio alla mano e disponibile per chiunque sia interessato a visionarlo. Due classi non saranno immediatamente aperte, lo saranno durante settimana prossima: i bambini di queste classi verranno sistemati nell'aula di psicomotricità e nel salone.
Ora, ha concluso la Dirigente, tutti dovremmo essere ancora più attenti.
Bagnasco, delegato alla P.I., ha sottolineato la totale buona fede dell'Amministrazione comunale. Le cose sono state fatte bene è evidente però che qualcosa non ha funzionato. Bagnasco si dichiara - da genitore - deluso e dispiaciuto per quanto accaduto.
L'Ing. Lazzarotto ha ripercorso i primi momenti dell'accaduto quando non si riusciva a capire da dove provenisse tutta quell'acqua. L'ispezione del tetto ha svelato quanto accaduto: la conversa interna centrale lato est si è otturata a causa di fogliame (altre converse hanno invece sopportato perfettamente il carico scaricando adeguatamente l'acqua piovana). L'acqua è così penetrata dentro l'edificio infiltrandosi sotto la copertura ventilata (costruita in questo modo per una migliore resa termica). L'acqua ha bagnato i controsoffitti del piano superiore e si è riversata poi ai piani sottostanti. Per intervenire e sanare la situazione si attende la relazione del progettista (relazione che nel frattempo è pervenuta) prima di procedere con qualsiasi indicazione.
I consiglieri Nicola Costa e Mariella Gerbi hanno chiesto come è possibile che l'acqua sia entrata. Le foglie - hanno insistito - sono una concausa, il tetto è in grado di sopportare queste condizioni meteorologiche che hanno oramai anche qui nel Tigullio caratteristiche tropicali (brevi ma fortissimi temporali)?
A loro ha risposto Mustorgi, rispetto al fatto che tutto questo non deve più accadere. L'acqua è entrata perchè la struttura non è sigillata, ma ventilata. L'Amministrazione chiederà di installare altre grondaie in modo che ciò non accada più, evitando che il tetto non si riempia più d'acqua. Sicuramente, ha affermato Mustorgi, l'Amministrazione farà velocemente potare i tigli presenti nel giardino dell'asilo.
Alla domanda di come si potesse essere certi della riapertura di lunedì 26 ottobre senza aver visionato la relazione del progettista (domanda posta da Silvia Pedemonte del Secolo XIX) l'ing. Lazzarotto ha ribadito problemi strutturali non ce ne sono, ci sono solo due aule da mettere in ordine.
La nostra posizione
Il sopralluogo e la conferenza stampa ci hanno aiutato a prendere visione della situazione e a capire quale atteggiamento tenere.
Giovanni Raggio, membro del Consiglio di Circolo e geometra, ha sottolineato come, sotto il profilo della qualità progettuale tecnica, questo sia uno dei migliori progetti realizzato per il Comune di Rapallo: i disegni esecutivi sono molti ed esaurienti. Sotto il profilo costruttivo pare che, per quanto riguarda la specifica situazione, l’Impresa esecutrice abbia correttamente realizzato quanto previsto dal progetto. E' evidente che qualcosa non è andato, attendiamo di capire quali soluzioni si intendono adottare affinché tutto questo non si ripeta più e all‘uopo abbiamo richiesto un sopralluogo congiunto sul tetto. Raggio ha suggerito che prima di tutto sia installata una scala - ovviamente accedibile solo da un adulto e opportunamente messa in posizione di sicurezza - affinchè si possa accedere velocemente al tetto.
C'era la necessità - ha sottolineato Paolo Marchi, membro del Consiglio di Circolo - di avere degli elementi che ci ridessero fiducia, in modo che potessimo noi stessi trasmetterla ai tanti genitori che ci chiedevano: "Nei prossimi giorni, cosa facciamo?". Le parole dei tecnici del Comune e del consigliere di circolo Raggio ci confortano. In pratica, abbiamo avuto:
Contemporaneamente, però, si continuerà la collaborazione con gli Uffici Tecnici Comunali (e sotto questo punto di vista dobbiamo ringraziare l’Ingegner Lazzarotto per la disponibilità dimostrata) per arrivare ad una soluzione di un problema che oggettivamente la copertura dell’edificio presenta.
Cliccare qui per leggere la relazione del progettista della struttura in merito ai fatti accaduti il 22 ottobre 2009.
La situazione del Rainusso
Sono le aule sul lato destro dell'edificio quelle che hanno subito la maggior parte dei danni. In particolare le classi all'ultimo piano sono state oggetto di intervento in questi giorni. Per sicurezza, sono stati cambiati i controsoffitti inzuppati d'acqua. Non è stato possibile accedere al tetto perchè non c'è un semplice accesso, in quanto occorre una scala. E, mentre le aule al piano di sopra stanno tornando al loro stato originale, le aule in corrispondenza dell'ingresso sul lato destro, manifestano ancora evidenti chiazze d'acqua lungo le pareti.
La conferenza stampa
Terminato il sopralluogo, alle 9.30 il gruppo si è trasferito in comune per la conferenza stampa. Ai presenti, si sono aggiunti l'Ing. Lazzarotto (Dirigente del Comune), i consiglieri comunali Nicola Costa e Gerbi e i giornalisti.
Diversi gli interventi.
L'assessore Mustorgi si è dichiarato dispiaciuto per quanto accaduto e per i disagi provocati alle famiglie. Spiace - ha continuato Mustorgi - aver letto una serie di notizie esagerate.
Mustorgi ha spiegato che nella notte il nostro territorio è stato interessato da eventi straordinari - preannunciati da un "Allerta 1" della Protezione Civile - con forti venti, piogge e mareggiate. Al Rainusso è accaduto che del fogliame ha intasato uno scarico, l'acqua è così penetrata nell'edificio. Non c'è stato alcun crollo di tetto, né di paratie, si sono staccate panne di controsoffitto a causa del fatto che hanno assorbito acqua. Nessun elemento strutturale ha subito danni. I danni che ha provocato l'acqua sono quantificati in alcune migliaia di euro. Gli uffici si sono attivati subito per capire cosa è successo e nel pomeriggio di giovedì si è avuto un quadro completo della situazione: ciò ha permesso di affermare da subito che lunedì 26 ottobre l'asilo può riaprire regolarmente tranne che per due aule (quelle sopra citate a fianco dell’ingresso) che evidenziano ancora presenza di acqua. Nel giro di pochi giorni (7-10 gg) la situazione dovrebbe tornare alla normalità.
Il tetto e il sistema di scarico delle acqua piovane - ha continuato Mustorgi - sono stati costruiti nel rispetto delle norme. E' evidente che occorre fare altro e - dopo l'analisi della relazione tecnica dei progettisti e le valutazioni sugli interventi da fare - si procederà (probabilmente) con l'innesto di altri due pluviali nella zona interessata anche se si peggiorerà l'estetica dell'edificio.
Mustorgi ringrazia l'impresa che ha realizzato i lavori nel modo corretto (il cui titolare ha scritto un commento su questo sito che potete leggere cliccando qui) senza difetti di realizzazione e che si è resa disponibile per sistemare la situazione in tempi rapidi.
La Dott. Roveta ha sottolineato il dispiacere per quanto è accaduto dopo i bei momenti dell'inaugurazione. Questa vicenda, ha sottolineato la Direttrice, è di sprono affinchè ci possa essere sempre una maggiore attenzione verso i temi della sicurezza degli edifici scolastici.
Il danno (in termini di servizio) è stato limitato anche perchè venerdì scorso era previsto uno sciopero e solo tre classi sarebbero entrate.
La scuola - ha ribadito la Dott. Roveta - può essere riaperta lunedì 26, secondo i soliti orari, documento di agibilità dell'edificio alla mano e disponibile per chiunque sia interessato a visionarlo. Due classi non saranno immediatamente aperte, lo saranno durante settimana prossima: i bambini di queste classi verranno sistemati nell'aula di psicomotricità e nel salone.
Ora, ha concluso la Dirigente, tutti dovremmo essere ancora più attenti.
Bagnasco, delegato alla P.I., ha sottolineato la totale buona fede dell'Amministrazione comunale. Le cose sono state fatte bene è evidente però che qualcosa non ha funzionato. Bagnasco si dichiara - da genitore - deluso e dispiaciuto per quanto accaduto.
L'Ing. Lazzarotto ha ripercorso i primi momenti dell'accaduto quando non si riusciva a capire da dove provenisse tutta quell'acqua. L'ispezione del tetto ha svelato quanto accaduto: la conversa interna centrale lato est si è otturata a causa di fogliame (altre converse hanno invece sopportato perfettamente il carico scaricando adeguatamente l'acqua piovana). L'acqua è così penetrata dentro l'edificio infiltrandosi sotto la copertura ventilata (costruita in questo modo per una migliore resa termica). L'acqua ha bagnato i controsoffitti del piano superiore e si è riversata poi ai piani sottostanti. Per intervenire e sanare la situazione si attende la relazione del progettista (relazione che nel frattempo è pervenuta) prima di procedere con qualsiasi indicazione.
I consiglieri Nicola Costa e Mariella Gerbi hanno chiesto come è possibile che l'acqua sia entrata. Le foglie - hanno insistito - sono una concausa, il tetto è in grado di sopportare queste condizioni meteorologiche che hanno oramai anche qui nel Tigullio caratteristiche tropicali (brevi ma fortissimi temporali)?
A loro ha risposto Mustorgi, rispetto al fatto che tutto questo non deve più accadere. L'acqua è entrata perchè la struttura non è sigillata, ma ventilata. L'Amministrazione chiederà di installare altre grondaie in modo che ciò non accada più, evitando che il tetto non si riempia più d'acqua. Sicuramente, ha affermato Mustorgi, l'Amministrazione farà velocemente potare i tigli presenti nel giardino dell'asilo.
Alla domanda di come si potesse essere certi della riapertura di lunedì 26 ottobre senza aver visionato la relazione del progettista (domanda posta da Silvia Pedemonte del Secolo XIX) l'ing. Lazzarotto ha ribadito problemi strutturali non ce ne sono, ci sono solo due aule da mettere in ordine.
La nostra posizione
Il sopralluogo e la conferenza stampa ci hanno aiutato a prendere visione della situazione e a capire quale atteggiamento tenere.
Giovanni Raggio, membro del Consiglio di Circolo e geometra, ha sottolineato come, sotto il profilo della qualità progettuale tecnica, questo sia uno dei migliori progetti realizzato per il Comune di Rapallo: i disegni esecutivi sono molti ed esaurienti. Sotto il profilo costruttivo pare che, per quanto riguarda la specifica situazione, l’Impresa esecutrice abbia correttamente realizzato quanto previsto dal progetto. E' evidente che qualcosa non è andato, attendiamo di capire quali soluzioni si intendono adottare affinché tutto questo non si ripeta più e all‘uopo abbiamo richiesto un sopralluogo congiunto sul tetto. Raggio ha suggerito che prima di tutto sia installata una scala - ovviamente accedibile solo da un adulto e opportunamente messa in posizione di sicurezza - affinchè si possa accedere velocemente al tetto.
C'era la necessità - ha sottolineato Paolo Marchi, membro del Consiglio di Circolo - di avere degli elementi che ci ridessero fiducia, in modo che potessimo noi stessi trasmetterla ai tanti genitori che ci chiedevano: "Nei prossimi giorni, cosa facciamo?". Le parole dei tecnici del Comune e del consigliere di circolo Raggio ci confortano. In pratica, abbiamo avuto:
- la conferma che non ci sono problemi di natura strutturale;
- garanzie che nei prossimi giorni, prima che sia posto in essere l'intervento che sani la situazione in modo definitivo, il Comune porrà la massima attenzione in caso di eventi meteorologici avversi;
- la conferma che l'intervento che sistemerà la situazione verrà fatto appena possibile;
- che le classi oggi danneggiate verranno ripristinate al loro stato originale.
Contemporaneamente, però, si continuerà la collaborazione con gli Uffici Tecnici Comunali (e sotto questo punto di vista dobbiamo ringraziare l’Ingegner Lazzarotto per la disponibilità dimostrata) per arrivare ad una soluzione di un problema che oggettivamente la copertura dell’edificio presenta.
Cliccare qui per leggere la relazione del progettista della struttura in merito ai fatti accaduti il 22 ottobre 2009.
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