mercoledì 23 settembre 2009

Sorveglianza sanitaria per influenza A/H1N1

Il ministero della Pubblica Istruzione ha diffuso alcune note, riprese poi dalle varie Azienda Sanitari Locali, in merito alla sorveglianza sanitaria per l'influenza A/H1N1.

Potete trovare qui le informative del Ministero della Pubblica Istruzione e qui quelle della ASL 4.

Sono tutte normali indicazioni di comportamento che andrebbero tenute sempre presente e che qui sintezizziamo.

Misure igieniche e comportamentali da adottare a scuola (da parte degli studenti e del personale)
  • Igiene delle mani: lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo avere tossito, starnutito e avere soffiato il naso;
  • Corretta gestione delle secrezioni respiratorie (“etichetta respiratoria”): coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura dopo l’uso;
  • Pulizia ordinaria, con i normali prodotti comunemente in uso, delle superfici e suppellettili che sono a contatto con le mani (banchi, sedie, lavagne, dispostivi elettronici utilizzati: video-proiettori, computer, ecc.). Effettuare la pulizia subito, nei casi in cui tali superfici si presentino visibilmente sporche;
  • Non consumare cibi, bevande già assaggiate da altri, o da confezioni non integre;
  • Non mangiare utilizzando le posate di altri;
  • Non portare alla bocca penne, gomme, matite ed altro materiale di uso scolastico e/o comune;
  • Aerare le aule e gli ambienti regolarmente durante l'intervallo e dopo la fine di tutte le attività scolastiche quotidiane.
Restare a casa quando si è malati
Gli studenti e il personale scolastico che manifestino febbre o sindrome simil-influenzale (ovvero generalmente febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e articolari, brividi, debolezza, malessere generale e, a volte, vomito e/o diarrea) devono responsabilmente rimanere a casa nel proprio ed altrui interesse, ed è consigliabile contattare il proprio medico o pediatra di famiglia, quando i sintomi persistono o si aggravano.
Questo permette di evitare l’insorgenza di complicanze dell’influenza per la persona che ne è affetta; evitare di contagiare altre persone; limitare e/o circoscrivere il diffondersi dell’evento morboso.
La riammissione alla vita di comunità è consigliabile dopo 48 ore, e comunque non prima di 24 ore dalla scomparsa della febbre, salvo diversa indicazione da parte del medico. Tale periodo, tuttavia, varia a seconda del quadro clinico e della scomparsa della febbre. Pertanto, si raccomanda di mantenere il flusso informativo tra amministrazione scolastica, ASL, medici e pediatri curanti e genitori in maniera più coerente possibile.

Studenti e personale scolastico che presentano i sintomi influenzali
In caso di febbre o sintomatologia influenzale il personale scolastico deve contattare direttamente i genitori o chi ne fa le veci, per la presa in carico dei minori a domicilio.
Nel caso la sindrome influenzale si manifesti nel personale della scuola, il dirigente scolastico, o chi da lui delegato, lo inviterà a recarsi a casa ed eventualmente a contattare il medico curante, il quale si occuperà dei provvedimenti di astensione dal lavoro, come da normativa vigente.
Resta indispensabile e doveroso, ai fini di sanità pubblica, mantenere la gestione trasparente dell’informazione tra il Responsabile dell’Istituzione scolastica, il competente servizio della ASL di riferimento territoriale, i medici curanti (pediatra, medico di medicina generale) e i genitori.
In corrispondenza del picco epidemico atteso, sarà pianificato con le Regioni/PP.AA. un sistema sentinella per monitorare le assenze (dagli asili nido alle scuole superiori), identificando le scuole da coinvolgere per ciascuna Azienda Sanitaria Locale, d’intesa con le Autorità scolastiche.

E' possibile trovare indicazioni anche in questo documento redatto dai medici di famiglia.

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