martedì 25 agosto 2009

Contributi allo studio da parte della Regione Liguria

La Regione Liguria ha fatto opera meritoria erogando, in base all'articolo 12 della legge regionale n°15/2006, delle borse di studio.

Queste borse di studio sono in essere già da qualche anno, vi ricordiamo l'appuntamento di quest'anno.

Cosa occorre fare per avere questi contributi ?

Semplice, andate sul link della Regione Liguria http://www.iostudioliguria.it, poi selezionate "Diritto allo Studio" (in alto alla pagina), quindi "Contributi", "Famiglie e Adulti", "Famiglie" ed infine "Borse di Studio".

Arriverete a questa pagina introduttiva.


Leggete bene e cliccate sul o sui link di interesse evidenziati dal riquadro rosso che permettono di accedere alle pagine di riferimento che contengono, a loro volta, un file PDF ognuna. Ogni PDF contiene sia le spiegazioni su chi ha diritto al rimborso sia i moduli da compilare.

In pratica ci sono due tipologie di borse di studio:
  • una per frequenza scolastica e le attività integrative inserite nel POF, laboratori, mensa, trasporti (da presentarsi entro e non oltre il 15 ottobre 2009 presso la scuola frequentata dallo studente nell'anno scolastico 2008/2009);
  • l'altra per i libri di testo entro e non oltre il 30 ottobre 2009 presso la scuola frequentata dallo studente nell'anno scolastico 2009/2010.
L'accesso alle borse di studio dipende dal reddito ISEE della famiglia (che, come è noto è diverso dal reddito che si dichiara annualmente con i vari 730, 740, UNICO) che in tutti i casi deve essere inferiore a 40.000€.

Per spiegazioni è disponibile un call center che risponde al numero 848 448844 (costo da telefono fisso 0,025 € al minuto).

La raccomandazione per tutti è quella di non attendete gli ultimi giorni per evitare code e un sovraccarico al lavoro degli uffici.

domenica 16 agosto 2009

Tagli ferragostani

Dopo i tagli all'organico dei docenti del circolo (meno quattro unità), dopo i tagli dei collaboratori scolastici (nel nostro circolo i bidelli da 26 e 24 ore settimanali diventano 24) e con la sola nota positiva dell'ottenimento del tempo pieno alle Pascoli di Sant'Anna, arrivano i tagli al personale di sostegno che passano da 10 unità e 12 ore a 8 docenti e 6 ore (tagli che riguardano solo la scuola elementare, non essendo stata toccata la scuola dell'infanzia).

Questi tagli, che arrivando in mezzo al periodo festivo passano un po' sottotraccia presso l'opinone pubblica, appaiono particolarmente fastidiosi e dolorosi perchè vanno a toccare direttamente le situazioni più delicate. Inutile dire cosa significa levare anche poche ore di sostegno ad alunni che ne hanno bisogno ...

Questi numeri svelano, semmai ce ne fosse stato bisogno, la natura dei provvedimenti del Governo, licenziati proprio nell'agosto di un anno fa: qui non siamo di fronte ad efficientamenti del servizio, a miglioramenti della macchina della scuola. Insieme ai sempre più scarsi finanziamenti che arrivano dal Ministero - e che di fatto rendono una chimera l'autonomia dei Circoli Didattici - questi tagli di personale rappresentano soltanto una opportunità di risparmio nella spesa pubblica.

Dove altri paesi avanzati investono, perchè sanno che è quella la strada decisiva da imboccare senza indugio, noi risparmiamo. Non si costruisce il futuro di un paese tagliando le gambe alla scuola pubblica.

Così proprio non va.

 
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