Questo è un invito a guardare - per chi non l'avesse già fatto - un po' di buona televisione, naturalmente sul tema della scuola pubblica.
http://www.presadiretta.rai.it/category/0,1067207,1067208-1083989,00.html
E' un ottimo documento perchè mette insieme la denuncia di come funziona se paghi, l'eroismo quotidiano di una preside napoletana che va a prendere a casa i ragazzi che si scocciano, il denaro pubblico buttato al vento in Calabria, l'intuizione di futuro che hanno in Svezia e, a far da contraltare, il futuro negato agli eterni precari della scuola, ieri illusi oggi abbandonati.
Tra i tanti passaggi di questo lavoro uno ci ha colpito. Un passaggio rapido, in cui una maestra di Bologna afferma un concetto che abbiamo usato per il titolo di questo post. In quel passaggio c'è tutto, c'è un modo di intendere la scuola pubblica, l'idea di quale è la sua missione, l'idea che, come non ci stancheremo mai di ribadire, la scuola deve essere di tutti. E l'idea che solo nella scuola statale si possono coniugare pubblico e qualità, efficienza e solidarietà, formazione e integrazione.
Il nostro dovere - di tutti noi, genitori, insegnanti, operatori - è quello di fare in modo che questi principi restino attuali e concreti, nonostante le intemperie di questo nostro tempo così difficile e così tormentato.
http://www.presadiretta.rai.it/category/0,1067207,1067208-1083989,00.html
E' un ottimo documento perchè mette insieme la denuncia di come funziona se paghi, l'eroismo quotidiano di una preside napoletana che va a prendere a casa i ragazzi che si scocciano, il denaro pubblico buttato al vento in Calabria, l'intuizione di futuro che hanno in Svezia e, a far da contraltare, il futuro negato agli eterni precari della scuola, ieri illusi oggi abbandonati.
Tra i tanti passaggi di questo lavoro uno ci ha colpito. Un passaggio rapido, in cui una maestra di Bologna afferma un concetto che abbiamo usato per il titolo di questo post. In quel passaggio c'è tutto, c'è un modo di intendere la scuola pubblica, l'idea di quale è la sua missione, l'idea che, come non ci stancheremo mai di ribadire, la scuola deve essere di tutti. E l'idea che solo nella scuola statale si possono coniugare pubblico e qualità, efficienza e solidarietà, formazione e integrazione.
Il nostro dovere - di tutti noi, genitori, insegnanti, operatori - è quello di fare in modo che questi principi restino attuali e concreti, nonostante le intemperie di questo nostro tempo così difficile e così tormentato.
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